UN NUOVO “ULTRASPAZIO” A TORINO
Vuoi sapere chi già lavora in questo spazio o prenotare una scrivania?
In apparente contrasto con la raffinata sobrietà dell’elegante edificio che lo accoglie, Ultraspazio Po è un ambiente dinamico e giovane, carico di stimoli creativi.
Siamo nel cuore di Torino, in via Po 14, a due passi dalla Mole Antonelliana, da Palazzo Madama e da Piazza Vittorio Veneto. Il palazzo storico, cui si accede dai portici, interpreta l’anima tradizionale da cui decollano le idee originali che prendono forma nel coworking, un insieme di uffici che raccoglie per lo più società ed esperti del mondo della comunicazione.
Spazi Inclusi, fondatore del coworking alcuni anni fa, è l’anima di questa sede che da gennaio viene gestita da Ultraspazio. Una singolare coincidenza che entrambe le società abbiano scelto un nome che gioca con lo “spazio”: nel primo caso quello dei testi scritti che lo “include” per conteggiare la lunghezza dei testi, nel secondo quello di lavoro.
Giornalismo, editoria, pubblicità, animazione, architettura: sono i principali temi intorno a cui ruotano i professionisti che attualmente occupano una quindicina di postazioni. Sono team di lavoro tra loro indipendenti: il core business di Spazi Inclusi è la produzione di contenuti giornalistici e in particolare di alcune riviste specializzate – comprese la grafica e l’impaginazione -, dove il filo conduttore è soprattutto l’edilizia, ma non solo, ed inoltre la progettazione e il coordinamento di siti web e canali social. Showlab, nella stanza accanto, si occupa di progettare cartoon, tra disegnatori, registi e storyteller. Logout è specializzata nella pianificazione degli spazi per campagne adv. C’è poi la postazione piemontese di Noa, un team di architetti e designer, diretti dai due fondatori Lukas Rungger e Stefan Rier, con sede principale a Bolzano e Berlino. Alcuni free lance si occupano di gestire l’ufficio stampa di realtà del food, dell’edilizia, di attività universitarie e molto altro. Sono team di lavoro che talvolta si intrecciano individuando rapidamente terreni comuni di interesse e potenzialità di azioni di squadra. Presente anche un’anima artistica, che arricchisce gli ambienti con alcuni straordinari quadri in esposizione.
Da un lato, Ultraspazio Po si affaccia nel cortile interno, offrendo un silenzioso angolo baciato dal sole nel piccolo terrazzino che vede spesso intrattenersi gli abitanti del coworking per una pausa e una boccata d’aria in tranquillità. Dall’altra, le stanze guardano sulla vitalità di via Po, dove in un attimo si può scendere per utilizzarne gli innumerevoli servizi.
Le stanze prendono vita alle otto del mattino e nel corso della giornata si riempiono e si svuotano a ritmi irregolari fino a sera. Una chat comune consente il rapido passaggio di informazioni di servizio, di supporto e di condivisione di idee o proposte.
I sorrisi non mancano mai e occasionalmente si organizzano momenti di incontro, possibilmente accompagnati da un drink, per ritrovarsi e raccontarsi in totale relax.
Alcuni professionisti sono passati di qui per poi trasferirsi in ambienti più rispondenti a loro nuove esigenze, ma con tutti resta un filo che viene facilmente riallacciato quando necessario. Occasionali fruitori si sono fermati qui, necessitando di una postazione di lavoro anche solo per alcune ore e tutti sono sempre benvenuti o bentornati.
C’è ancora posto per chi cerca una collocazione temporanea o stabile!