DEVE CURARE IL BENESSERE DEL LAVORATORE
Una ricerca realizzata da Nomisma per conto dello sviluppatore milanese Europa Risorse rivela come il benessere contestuale dell’ambiente per chi vive lo spazio ufficio sia in cima ai desiderata dei lavoratori contemporanei.
Non solo verde e contatto con la natura, ma anche luce, condizioni termoigrometriche favorevoli, assenza di rumori. Sono tutti fattori che incrementano la produttività e favoriscono il benessere dei lavoratori. Condizioni ancora troppo rare da trovare, ma che devono essere lo standard per i nuovi luoghi ufficio.
L’ultima conferma, di ciò che già studi a livello nazionale e internazionale hanno nel tempo rivelato, arriva da Nomisma. La società bolognese, che realizza ricerche di mercato e fa consulenza, ha svolto un’indagine sulle caratteristiche indispensabili per i nuovi ambienti di lavoro per conto di Europa Risorse, il promotore di “Welcome, feeling at work”, ufficio biofilico progettato dallo studio di Kengo Kuma, interprete mondiale dell’architettura organica, con il contributo del botanico Stefano Mancuso grazie all’installazione della Fabbrica dell’Aria, che sorgerà, dopo l’esperienza di Firenze, anche a Milano nei pressi di Parco Lambro. I risultati sono stati presentati a inizio gennaio in un evento che si è svolto presso la sede di Assolombarda.
La ricerca ha coinvolto, attraverso interviste in profondità i responsabili HR di 10 imprese e, tramite una quantitative survey strutturata, 500 lavoratori collocati nell’area metropolitana del capoluogo meneghino.
Partiamo da una premessa.
Più dell’80% del campione interpellato ha dichiarato amore per la natura, necessità di una maggiore responsabilità verso le generazioni future, dovere etico-sociale nel preservarla ed etico e morale (85%) nella ricerca di una condizione di vita che favorisca il benessere (82%) e infine l’amore per gli esseri animali e il loro habitat (81%).
Il passo dall’ambiente al benessere dell’uomo è breve. Per la quasi totalità dei lavoratori intervistati (95%) la progettazione di abitazioni e uffici del futuro biofilici – ossia in grado di consentire l’integrazione dell’uomo con l’ambiente circostante e in particolare con la natura – è considerata un elemento fondamentale. Questo perché i lavoratori desiderano per il loro futuro un luogo di lavoro capace di sostenere il proprio benessere psico-fisico (87%) e aumentare l’ossigeno e purificare l’aria (86%), uno spazio capace di favorire la produttività dei dipendenti grazie ad un ambiente confortevole (85%), un luogo che contribuisca a migliorare la reputation aziendale (76%) e favorire la presenza in ufficio grazie alla luminosità degli ambienti connessi con la natura (74%).
La ricerca di Nomisma prosegue analizzando la relazione che le persone hanno con il proprio luogo di lavoro e quanto questo sia orientato al futuro. Soltanto il 37% dei lavoratori si sente ispirato entrando in ufficio e solo il 17% prova felicità, mentre il 30% dei rispondenti ha dichiarato di provare ansia e il 38% noia. Negli ultimi 12 mesi, i fattori che hanno determinato uno stato d’animo negativo al lavoro sono dipesi dalla ricerca di maggiori soddisfazioni economiche (45%), da una diminuzione della concentrazione dovuta ad ambienti poco favorevoli per lavorare (24% che sale al 41% per coloro che si recano in ufficio con uno stato di ansia), dalla ricerca di incarichi più mirati e soddisfacenti (26%) e dalla ricerca di nuove opportunità di carriera (24%). I fattori in grado di determinare gli aspetti positivi del lavoro sono invece la flessibilità lavorativa (25%, che sale al 32% per coloro che si recano in ufficio provando sensazioni di felicità), il work-life balance (24%), coerenza nell’etica e nei valori aziendali (12%), e una completa attenzione al benessere della persona (8%).
Dato lo scenario, “Welcome” si pone come una risposta concreta. Il nuovo ufficio di 10mila mq sorgerà nell’ex area Rizzoli, zona industriale vissuta nel passato ed oggi abbandonata, con l’intento di riqualificare l’intera zona e di diventare un catalizzatore capace di riunire persone e natura, per ottenere una migliore qualità di vita e di lavoro. All’interno del complesso sono previsti uffici, auditorium, spazi di co-working, hall riservate agli incontri di lavoro, ma anche ristoranti e lounge, negozi, un supermercato, un’area wellness, luoghi per eventi temporanei e mostre. Ogni spazio sarà connesso da un filo verde che permea tutto il progetto. Aspetto importante sarà l’impatto su benessere ambientale e umano. Il nuovo insediamento promette quasi 2 milioni e mezzo di euro all’anno risparmiati per ogni inquilino che occuperà gli ambienti per 10 anni (fonte Stok, The Financial Case for High-Performance Buildings, 2018) e un abbattimento di 14 euro al mq all’anno in termini di consumo di energia elettrica.
Per maggiori informazioni sul progetto: www.welcomemilano.it