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MountAIn Desk

MAID

Benessere e Sostenibilità per il lavoro ibrido nelle Comunità Montane

CHE COS'É MAID?

 

 

Il progetto intende attivare nelle comunità montane una serie di “flexplace”, luoghi di lavoro da remoto e di interazione econo-micamente, socialmente e ambientalmente sostenibili, attraverso la creazione di una filiera digitale che coinvolga l’intero territorio dell’Arco Alpino.

Quali sono gli obbiettivi?

Far rinascere i borghi montani attraendo i cd. “nomadi digitali”

Mettere a disposizione infrastrutture fisiche e sistemi digitali per il lavoro da remoto e il tempo libero

Cogliere, analizzare e rilasciare dati di carattere ambientale, energetico e sociale sull’uso dei “flexplace”

Come funziona?

 Il progetto offre agli abitanti della Valle d’Aosta un sistema digitale per favorire il lavoro ibrido nelle comunità montane, basato su principi di sostenibilità per il network dei flexplaces e per il benessere dei nomad workers. La formula adottata coinvolge tutti gli stakeholder – Host, User, Pubblica Amministrazione ed esercizi di vicinato – generando dinamiche virtuose di fruizione del territorio. Un kit di avviamento e gestione è messo a disposizione degli host e dei partner locali, con particolare attenzione alla misurazione di indicatori finanziari, ambientali ed energetici.

Il sistema è progettato per essere flessibile e adattabile, accogliendo nuove modalità di accesso, utenza e servizi. Grazie a una fase di meta-progettazione, la sua architettura consente aggiornamenti e modifiche senza impattare sull’intero sistema, garantendo una facile integrazione con nuovi strumenti digitali e l’espansione delle funzionalità in base alle esigenze del mercato e dell’evoluzione tecnologica.

01. CALCOLARE
02. VALUTARE
03. PRENOTARE
04. MONITORARE

I valori del progetto

Per determinare la qualità del Flexplace è stato quindi elaborato un algoritmo che supporta gli Host e il Provider nelle valutazioni di carattere finanziario: al contempo evidenzia agli utenti e alle Pubbliche Amministrazioni gli standard di qualità e di sostenibilità dei servizi offerti negli spazi di coworking.

Il progetto analizza l’impatto ambientale dei flexplaces, raccogliendo e studiando dati relativi all’utilizzo degli spazi di coworking e al loro contesto. L’analisi coinvolge sia gli User che la rete di flexplaces e attività locali.

I dati raccolti dal multisensore vengono analizzati tramite un algoritmo su base giornaliera, mensile e annuale, confrontandoli con standard di qualità per garantire un ambiente di lavoro ottimale.

Kit per avviare e gestire un Flexplace

Il manuale, costituito da due sezioni, «Brand & Interior guidelines» e «Flexplace management», prende per mano l’Host e lo accompagna in tutte le fasi della trasformazione del suo flexplace (progettazione, ristrutturazione edilizia, arredo, allestimento tecnologico, segnaletica, manutenzioni acquisto prodotti per la pulizia e l’igiene personale, accessori, modalità di erogazione dei servizi, etc.)

Indicatori di qualità dello spazio

Il progetto valuta la qualità dei Flexplaces attraverso 100 indicatori, suddivisi in 5 categorie principali:

01. CARATTERISTICHE DELL'AREA

66 INDICATORI

02. PROTOCOLLO DI ACCESSO

7 INDICATORI

03. CERTIFICAZIONI

7 INDICATORI

04. DOTAZIONI

12 INDICATORI

05. ATMOSFERA

8 INDICATORI

Monitoraggio dell'impatto ambientale

L’impatto ambientale viene misurato attraverso:

  • Consumo di acqua potabile
  • Produzione di rifiuti da ufficio 
  • Mobilità degli utenti 
  • Consumo di cibo e materiali
  • Dotazioni tecnologiche e manutenzione

I dati vengono raccolti in tre modalità:

  • Diretta – tramite sensori installati nei flexplaces
  • Indiretta – attraverso ricerche e letteratura esistente
  • Volontaria – con questionari compilati da Host, Partner di quartiere e User, incentivati con sistemi di premialità (socnti, punteggi ecc..)

Il sistema MAID garantisce la protezione dei dati, eliminando ogni riferimento alle persone coinvolte. Inoltre, il progetto integra Intelligenza Artificiale per offrire:

  • Precisione e affidabilità nei dati raccolti
  • Adattabilità al contesto locale
  • Efficienza nella gestione e monitoraggio ambientale
  • Trasparenza nei risultati e nei processi di analisi

Categorie e indicatori ambientali

Per il monitoraggio dell’ambiente di lavoro sono stati presi a riferimento categorie e relativi indicatori ambientali per i seguenti casi:

  • Area Urbana
  • Coworking space
  • Utente

A titolo esemplificativo si riporta per gli spazi di coworking l’infografica degli indicatori ambientali e la tabella con indicate le tipologie di dato (diretto, indiretto, su base volontaria). Analoghe tabelle sono state compilate per l’Area urbana e l’User. Per ogni indicatore ambientale è stato individuato un algoritmo di calcolo basato su letteratura scientifica o su sensori di misurazione diretta.

ILLUMINAZIONE

LUX MINIMI PER DIVERSE AREE

TEMPERATURA

CONFORMITÀ ALLE FASCE OTTIMALI INVERNALI ED ESTIVE

UMIDITÀ RELATIVA

RANGE ACCETTABILE TRA 30%-60%

VENTILAZIONE

LIVELLI DI CO2 ppm

QUALITÀ DELL'ARIA

COMPOSTI ORGANICI VOLATILI TVOC

RUMORE

DECIBEL ACCETTABILI PER SPAZI INDIVIDUALI E COLLETTIVI

 

MONITORAGGIO E ANALISI DATI

I dati raccolti dal multisensore vengono analizzati tramite un algoritmo su base giornaliera, mensile e annuale, confrontandoli con standard di
qualità per garantire un ambiente di lavoro ottimale.