Ultranews #03
Nel nostro Club la formazione dell'Academy di Reale Group
Nel Palazzo Costa Carrù della Trinità, in via San Francesco da Paola 17, la Proprietà Reale Immobili ha affidato ad Ultraspazio la gestione di una parte delle sale del piano nobile, alcune delle quali sono state destinate alle attività formative dell’Academy di Reale Group.
Palazzo Costa Carrù della Trinità, in via San Francesco da Paola 17, è uno degli spazi più di recente entrati nella rete di Ultraspazio. È un luogo di grande fascino edificato nel 1769, posizionato in un punto strategico della città, a pochi passi dalle principali piazze di Torino (Valdo Fusi, Carlina, San Carlo e Vittorio Veneto).
Il palazzo è di proprietà di Reale Immobili, che ha affidato a Ultraspazio la gestione di una parte delle sale del piano nobile, alcune delle quali sono state destinate alle attività formative dell’Academy di Reale Group. Da circa un mese, dopo tre anni di programmi virtuali dovuti alla pandemia, l’Academy è infatti tornata in presenza e ha trovato casa qui, dove utilizza tre sale per la formazione, tre salottini per gestire sottogruppi di lavoro, un’area break, oltre a disporre di un ampio terrazzo che si affaccia sul cortile interno.
Dal 2010 al 2019 l’Academy ha gestito la sua attività in un palazzo ai confini della città, in corso Giulio Cesare. «Mentre iniziavamo a sentire il bisogno di ripensare gli spazi, con l’arrivo della pandemia abbiamo dovuto anche riesaminare le modalità di erogazione – racconta Lucia Borini, Responsabile dell’Academy Reale Group –. Nella formazione virtuale non si può, ad esempio, pensare di proporre programmi di otto ore giornaliere, perché diventa un impegno troppo faticoso, tanto per i discenti quanto per i docenti».
Ma se il passaggio al virtuale è stato una grande sfida, in termini didattici e tecnologici, oggi se ne è aperta una nuova. Tornare in presenza, infatti, non è scontato. L’esperienza ha dimostrato gli innegabili vantaggi del virtuale a dispetto del bisogno di raffronto diretto e dell’opportunità di networking cui può dare vita. «Oggi quindi, oltre alle aule virtuali proponiamo corsi totalmente in presenza e stiamo sperimentando anche nuove modalità ibride, che consentono il ritorno in aula, garantendo la possibilità di frequenza a distanza. La progettazione di percorsi ibridi è ancora più complessa e richiede un grande sforzo in termini tecnologici e gestionali per garantire lo stesso livello di potenziale apprendimento a chi è presente e a chi è collegato» spiega ancora Lucia Borini.
A palazzo Costa Carrù i molteplici vincoli dell’edificio storico rendono più complessa la messa a punto di un sistema tecnicamente ineccepibile: non si possono, ad esempio, usare microfoni ambientali; tuttavia, Reale ha trovato soluzioni efficaci per non ingessare le dinamiche di aula. Come precisa la responsabile delle attività formative: «con la pandemia il lavoro e la formazione sono cambiati. Ci siamo anche chiesti se le persone sarebbero state disponibili a tornare in aula e per stimolarle in questa direzione, abbiamo creato occasioni di incontro, abbiano portato i nostri colleghi qui, a conoscere questo e altri palazzi storici di Reale Immobili. Questo tipo di iniziative ha registrato grande entusiasmo, soprattutto proprio per palazzo Costa Carrù, che è un ambiente davvero straordinario. Abbiamo toccato con mano la voglia di ritrovarsi e confrontarsi, che resta uno degli obiettivi principali di tutte le attività formative».
Formazione tecnica, comportamentale, normativa, linguistica, manageriale, benessere, sostenibilità, sviluppo di nuova leadership, cyber security e molto altro sono i temi oggetto dei piani formativi cui sono chiamati a partecipare tutti i dipendenti di Reale Group, principalmente da Torino, Milano e Udine, ma anche da tutto il territorio nazionale.
Palazzo Costa Carrù della Trinità si avvia dunque a diventare crocevia di discenti che, nel cuore di Torino, troveranno un affascinante ambiente storico, efficiente nei supporti tecnici e nella gestione, dove i concetti di squadra, cultura, sostenibilità sono i padroni di casa.