Ultranews #04
Lavoro "liquido" al Salone del Mobile
Alla manifestazione di punta per il design e l’arredo, l’ufficio si presenta evoluto, contemporaneo, ibrido. E la fiera si allestisce per accompagnarlo. In questo articolo, la sintesi esclusiva per questa newsletter della nostra redazione di ciò che abbiamo visto e dei trend più interessanti del mondo dell’abitare.
Uno spazio che si fa flessibile, permeabile e dinamico. L’ufficio del 2023 è condivisione, apertura, contaminazione. In breve: ibrido. Parola del Salone del Mobile. Nell’edizione che si è appena conclusa (dal 18 al 23 aprile 2023) della manifestazione meneghina, all’interno di Fiera Milano, lo spazio Workplace3.0 ha accolto gli stand di aziende di punta per il mondo dell’arredo che si sono ritagliate una nicchia nel mondo dell’office. Un Workplace che adatta la forma al contenuto e, come vuole la tendenza in aumento, si fa diffuso, liquido, si espande tra tutti i padiglioni espositivi. Così come cambiano il lavoro, le collaborazioni e le progettazioni, il design segue, per fornire un ambiente adeguato, con tecnologia e ambienti in grado di rispondere al cambiamento e alle esigenze del mercato.
Aziende come Quadrifoglio, con stand allestiti tra letti e cucine, hanno proposto un design office pensato per favorire la nascita di relazioni di valore. Gli spazi lavorativi contemporanei sono progettati per lasciare spazi direzionali, luoghi flessibili con ampio margine di interazione. Parola d’ordine: condivisione e scambio. Tutto immaginato con materiali, colori e finiture che abbracciano un’ergonomia capace di far sentire a proprio agio chi deve lavorare. La scrivania accoglie uno spazio per più persone o collaboratori, le sale riunioni e le sale d’attesa integrano divani e poltroncine, il tutto per risultare il più inclusivi e confortevoli possibile.
O come Pedrali, che punta su soluzioni d’arredo flessibili capaci di seguire le necessità del momento, con sale riunioni che possono allestirsi come postazioni di lavoro separate all’occorrenza, ma anche spazi informali per i meeting o nicchie che garantiscono privacy acustica e visiva, come garantiscono i divanetti Zippo.
Ancora, 4 Mariani, in uno stand firmato Umberto Asnago e Lorenzo De Grandis, ha proposto una scrivania che abbina una struttura in legno (Ebano Macassar) a un volume laterale con elementi in cuoio riproponibile in versione più piccola, destinata all’home office, dove si integra con altre funzioni.
Un ambiente ibrido e flessibile, pensato per armonizzarsi con gli altri ambienti della casa e del luogo di lavoro. Pensato per stare “tra e con le persone”, con linee che accompagnano il dialogo e la cooperazione. Per ognuno, fatto a modo suo.
E per rendere tutto più sostenibile, pareti fonoassorbenti capaci di ridurre il rumore che da questa cooperazione deriva. La Collection Smooth di Isolmant garantisce il corretto assorbimento del riverbero, con pannelli dalle superfici liscie, nelle versioni Desk, divisorio tra scrivanie, e Stand, con una paretina autoportante. Così che ogni ambiente diventa fruibile in molteplici modalità con il minor tasso di disturbo possibile.