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Tecnologia e cultura possono traghettare Torino fuori dalla crisi

“Turismo, tecnologia e cultura sono i settori che possono traghettare Torino fuori dalla crisi”: così Elvira Gennarelli, architetto e coo di Ultraspazio, intervistata dal Corriere Torino, nell’ambito del progetto Reloading Torino, uno studio per capire le cause culturali del declino della città e individuare le strade per ripartire.

Torino per chi ci vive è bella, la più verde d’Italia, orientata alla sostenibilità. “Motivi di orgoglio – aggiunge Gennarelli – da valorizzare con percorsi specifici, turistici e storici”. Il benessere è tra gli obiettivi Europei e questi guidano la scelte del vivere urbano. “Una rete verde che connetta le periferie, le renderebbe più vivibili”.

Reloading è un gruppo di ricerca che si è posto tre orientamenti: capire le cause del declino, trovare nuovi modelli di sviluppo e definire i possibili scenari per far ripartire il capoluogo piemontese; connettere, cioè costruire i ponti dove mancano.

La prossima tappa è un roadshow per instaurare il dialogo con le diverse forze sociali ed economiche presenti in città. “Ci sono molte risorse e opportunità su cui puntare – prosegue Gennarelli – se prima Torino era solo industria, ora ci sono altri settori trainanti, innovazione e intelligenza artificiale su tutti”. La città sta già puntando su questa riconversione, ma “occorre renderli solidi, investirci, raccontarli al di fuori dei nostri confini”.

Tra le idee emerse nel corso dei tavoli di lavoro, c’è quella di creare “un green point, dove chiunque può informarsi sulle buone pratiche e scoprire come aiutare l’ambiente”. Un altro aspetto importante è il recupero urbano: “Dove ci sono capannoni abbandonati o fabbricati dismessi, si può riqualificare per non consumare altro territorio e dare nuova vita a quello che è già esistente”.