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SPAZI DI LAVORO IN SALUTE E SICUREZZA

Ultranews #11

SPAZI DI LAVORO IN SALUTE E SICUREZZA

Come influisce l’ambiente fisico sulla produttività nei luoghi di lavoro?

Dal discomfort luminoso al sovraffollamento, dall’inquinamento dell’aria indoor alla rumorosità, fino alla cattiva gestione di temperatura e umidità. Questi gli argomenti al centro del webinar dello scorso settembre dal titolo

Da sempre ULTRASPAZIO punta ad avere “Luoghi salubri per la produttività, la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro”, organizzato da Prospecta Formazione in collaborazione con InfobuildEnergia e Home Health & Hi-Tech.

Guarda il video completo: https://youtu.be/T7owDc96mEI?feature=shared

Da uffici singoli a open-space, le molteplici tipologie di luoghi di lavoro presentano problematiche e rischi per la salute specifici. Problemi che impattano sulla salubrità e quindi anche sulla produttività di dipendenti e collaboratori. Quale il ruolo delle neuroscienze e della biofilia applicate all’architettura? Ci sono evidenze scientifiche che correlano la qualità dell’ambiente-ufficio con la salute dei lavoratori? Quali gli approcci progettuali, le linee guida e quali le tecnologie disponibili per mettere in sicurezza i luoghi della ricettività, andando oltre la prassi comune? Il webinar “Luoghi salubri per la produttività, la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro”, organizzato da Prospecta Formazione in collaborazione con InfobuildEnergia e Home Health & Hi-Tech ha cercato di trovare delle risposte. Tra i relatori, Damiano Sanelli – tecnico ambientale e Responsabile tecnico ATTA, l’Architetto Davide Ruzzon – progettista ed esperto di neuroscienze applicate all’architettura – l’Architetto Christian Tramonti – progettista e consulente CasaClima – e l’Ingegner Aldo Fumi di Assoclima.  Moderatori dell’evento Maria Chiara Voci e Andrea Dell’Orto di Home Health e Hi-Tech. L’obiettivo del webinar è promuovere la sensibilità verso la necessità di disporre di luoghi dedicati al lavoro più salubri, funzionali e confortevoli, e che sappiano superare i requisiti normativi traguardando orizzonti più ampi di benessere, come suggerito dai criteri di valutazione di sostenibilità ESG, a cui le aziende saranno presto soggette.